22 Ottobre 2024

Il Patrimonio Archeologico

Esplora il Patrimonio Archeologico del Cilento
Il Cilento ha visto fin dai suoi albori, la presenza dell’uomo, disseminata nelle terre che lo compongono: Vallo di Diano, Alburni, Golfo di Policastro e lo stesso territorio denominato Cilento Antico. Insediamenti umani si sono avuti fin dal Paleolitico e si sono riproposti nelle età del Neolitico e dei Metalli, fino a consolidarsi con la presenza degli Enotri, l’arrivo dei Greci, l’affermarsi dei Lucani e la supremazia dei Romani. Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente e la conseguente decadenza politica e sociale, si ebbe una significativa ripresa, con la rinascita dei centri abitati e il ripristino della viabilità che favorì gli scambi commerciali e il recupero dell’economia. Ne è esempio luminoso la casata dei Sanseverino, che a partire dalla seconda metà del 1200, crearono una Signoria, amata dai popoli, perché produsse benessere e ricchezza in tutti i territori nei quali instaurò il proprio governo. Rifiorirono le arti e si affermò la buona amministrazione, che vide nella monumentale Certosa di Padula la massima espressione architettonica e di polo produttivo.
Oggi, il vasto territorio compreso tra le zone costiere del Tirreno e quelle interne, consente ai visitatori una lettura comparata ed esauriente delle epoche trascorse, dalla preistoria ai tempi nostri e consente di conoscere i popoli che vi abitarono e gli eventi che ne segnarono le tappe evolutive. I visitatori saranno coinvolti e scopriranno una miniera di informazioni e conoscenze, da sempre oggetto di ricerche da parte di storici, archeologhi e studiosi, italiani e stranieri.
Per quanto concerne il prezioso patrimonio archeologico, i visitatori sono attratti dai numerosi siti sparsi lungo le coste e nelle zone interne, dai reperti esposti nei Musei e negli Antiquarium dei borghi. In varie parti del territorio operano gli studiosi di alcune Università italiane e straniere tra le più prestigiose. Nei quattro comprensori vengono alla luce tesori archeologici che appagheranno la passione e l’interesse di coloro che amano conoscere il trascorso storico dei luoghi (testo di Nicola Femminella)
Le schede di seguito compilate possono dare un quadro del patrimonio archeologico conservato in ciascuno dei Comuni associati. Esse possono essere crrette e integrate da coloro che vorranno partecipare al completamento del lavoro intrapreso.*
Le aree archeologiche sono distribuiti in quattro comprensori: il Cilento centrale, gli Alburni, il Vallo di Diano, l'area Saprese.
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Il Turismo archeologico consigliato non è quello per punti e luoghi, per musei o per città, ma è quello per epoche storiche, per popoli, per temi. Nel Cilento c'è la possibilità di conoscere la storia del mondo, dal Palelitico ai nostri giorni. Vale la pena di ripercorrere la storia muovendosi sul territorio per visitare in sequenza tutti i luoghi che consentono di ricostruire una parte di questa nostra storia.
Lungo i percorsi si possono poi gustare i piatti tradizionali cilentani e assaggiare i prodotti delle aziende agricole che si incontrano.
Se si sceglie di viaggiare con la bicicletta, ci sono percorsi tracciati (vedi la Via Silente) che, come dice il nome consentono di godere del silenzio, tipico rumore della natura.

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