27 Aprile 2024

1. Ascea - La città di Velia

La Porta Rosa o viadotto per entrare a Velia
Più che una porta, Porta Rosa era un viadotto che collegava le due sommità naturali dell'acropoli di Elea: è assente, ad esempio, ogni traccia di cardini. La sua vera natura di viadotto fu scoperta solo a scavi ultimati, quando il nome era già stato attribuito. L'arco, in undici conci di pietra arenaria, oltre a quella di viadotto, svolgeva la funzione di contenimento delle pareti della gola che collegava. Attorno al III secolo a.C. l'arco fu ostruito e l'intera struttura interrata, per opera presumibilmente di una frana o perché l'apertura costituiva un punto debole nella difesa della città. L'interramento ne ha probabilmente permesso la perfetta conservazione. Porta Rosa fu riportata alla luce l'8 marzo 1964 dall'archeologo Mario Napoli[3], il quale la battezzò "Rosa" in omaggio al nome della propria moglie[4], sorella dell'archeologo Alfonso De Franciscis. (da Wikipedia. https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Rosa)
Il Parco archeologico di Velia
Entrando nel Parco incontrate il direttore, la dott.ssa Tiziana D'Angelo, poi uno shop con tanti libri utili per conoscere la storia di Elea-Velia.
Poi entrando nel Parco troverete dei pannelli che vi illustrano la storia.
La fornace di Velia
Un'altra vasta area archeologica tutta da scoprire è quella che si sviluppa intorno ad un luogo dove è stata trovata una fornace. L'Archeologo Alexander sta coordinando gli scavi graziie ad un accordo fatto tra la sua Università e il Comune di Ascea.

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