26 Aprile 2024

Comunità di Pratica

“Ogni organizzazione è una costellazione di ‘comunità di pratica’.” Con questa idea Wenger getta le fondamenta del pensiero che le organizzazioni dovranno adottare per sopravvivere nel XXI secolo. Comunità di pratica presenta una teoria dell’apprendimento che vede il coinvolgimento nella pratica sociale come il processo fondamentale attraverso cui impariamo e diventiamo quelli che siamo. L’unità primaria di analisi non è né l’individuo né l’istituzione sociale, ma quella “comunità operativa” formata da persone che svolgono delle attività in comune in un certo arco di tempo. Per delineare la dimensione sociale dell’apprendimento, la teoria analizza in modo sistematico l’intersezione tra i problemi di comunità, pratica sociale, significato e identità. Ne emerge un ampio schema di riferimento concettuale per intendere l’apprendimento come processo partecipato e condiviso. Il volume di Etienne Wenger costituisce una lettura fondamentale per tutti coloro che, a diverso livello e con molteplici finalità – studiosi, ricercatori, consulenti, formatori, operatori –, si occupano di processi di apprendimento, di conoscenza dei (e del conoscere nei) contesti lavorativi, di azioni e trasformazioni organizzative.

Biografia dell'autore: Etienne WengerEtienne Wenger ha sviluppato con Jane Lave il concetto di “comunità di pratica” ed è uno dei maggiori esperti su questo tema. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Comunità di pratica (2006).
Renato Di Gregorio ha trasferito questo concetto nel modello dell'Organizzazione Territoriale, strutturando le Comunità di Pratica con l'insieme dei tecnici che svolgono lo stesso tipo di lavoro nei Comuni associati che ne costituiscono la base : i tecnici dei Servizi Tecnici, i tecnici di ragioneria, il personale della Polizia Municipale, il personale dei Servizi sociali, ecc.

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