25 Aprile 2024

Bandi Ministero per il Sud e la Coesione Territoriale

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Sono stati presentati 4 progetti:
1. Vallo della Lucania
2. Omignano
3. Gioi
4. Cannalonga

Il primo è stato finanziato con 75 mila €uro
Il secondo è stato ritenuto ammissibile ma non è stato finanziato per carenza di risorse
Gli altri due non sono stati ritenuti finanziabili perché giunti cronologicamente successivamente a quelli ritenuti finanziabili
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CIS Grande Salerno - Scadenza 22 luglio 2022
Le proposte, opportunamente redatte secondo le informazioni richieste dalla scheda progettuale dovranno essere inviate a Invitalia all’indirizzo mail cisgrandesalerno@invitalia.it

Secondo le indicazioni del Ministro per il Sud e la Coesione territoriale Mara Carfagna, l’Agenzia per la Coesione territoriale ha il ruolo di Autorità di coordinamento degli interventi; ad Invitalia spetta il ruolo di “soggetto attuatore” e di supporto tecnico.

Gli ambiti prioritari di intervento dei progetti sono i seguenti: Turismo e mobilità sostenibileCultura e NaturaInclusione e innovazione sociale
Le proposte progettuali saranno oggetto di un’istruttoria e di un’attività di valutazione che, oltre ai criteri già definiti, terrà conto di alcuni elementi quali la maturità progettuale (intesa come la tempistica di avvio dei lavori), la strategicità, l’impatto sociale e sull’occupazione (in particolare femminile e giovanili), la creazione di aggregazioni tra piccoli Comuni e l’impatto sull’iniziativa privata.

Al termine dell’istruttoria, gli interventi selezionati saranno proposti al Tavolo istituzionale per il successivo inserimento nel Contratto Istituzionale di Sviluppo
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La crisi climatica sta rendendo il bene più essenziale per la vita, l’acqua, tanto scarso quanto conteso, ed è per questo motivo che l’Agenzia di Coesione territoriale ha consentito di presentare proposte progettuali di finanziamento sui seguenti ambiti: captazione e accumulo; potabilizzazione; trasporto e distribuzione; fognature; depurazione; riutilizzo e restituzione all’ambiente della risorsa idrica; monitoraggio dei corpi idrici.
Le proposte potranno essere presentate da Amministrazioni Centrali, Regioni e Province Autonome, ISPRA, CREA, Enti di Governo degli Ambiti Territoriali Ottimali (EGATO), Gestori del Servi

Chi può presentare i progetti da candidare al CIS Acqua?
Le autorità che possono presentare le proposte da valutare per l'eventuale finanziamento sono le amministrazioni centrali, le Regioni e Province autonome, l'ISPRA, il CREA, gli EGATO, i Gestori del Servizio Idrico Integrato, le Autorità di distretto idrografico, i Consorzi di bonifica, il Commissario unico di Governo per le procedure di infrazione, i Commissari ZES, gli Enti Locali.

Come si presentano i progetti?
Per candidare un progetto, occorre inviare entro il 10 ottobre 2022 il format debitamente compilato, all'indirizzo e-mail cisacqua@invitalia.it. Allo stesso indirizzo è possibile richiedere informazioni sulla compilazione della scheda, in merito alla quale è inoltre possibile consultare l'apposita guida.

Quali tipi di intervento si possono candidare?
I progetti devono essere coerenti con gli obiettivi previsti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027, nell'area tematica 'Ambiente e risorse naturali', con particolare riguardo al settore delle risorse idriche. In particolare, ci si riferisce al seguente elenco (non esaustivo) di tipologie di intervento.

1. Captazione e accumulo: interventi di potenziamento (nuovi invasi e manutenzione straordinaria di quelli esistenti) al fine di aumentare la capacità di accumulo e stoccaggio della risorsa idrica.
2. Potabilizzazione: trattamento delle acque per renderle utilizzabili per usi civili e industriali; dissalatori per rendere l'acqua marina utilizzabile per fini civili, industriali, agricoli.
3. Trasporto e distribuzione: interventi di potenziamento, manutenzione straordinaria e sostituzione degli schemi idrici e delle reti idriche urbane con l'obiettivo di migliorare il servizio e ridurre le perdite di rete.
4. Fognatura: interventi di estensione o ammodernamento delle reti fognanti.
5. Depurazione: costruzione e potenziamento di impianti di trattamento dei reflui.
6. Riutilizzo e restituzione all'ambiente: interventi per un corretto uso, improntati al risparmio, riutilizzo, gestione e restituzione al territorio e alla collettività delle acque.
7. Monitoraggio: implementazione, anche attraverso l'acquisto di apposita strumentazione, di reti di monitoraggio delle infrastrutture idriche e degli acquiferi e delle sorgenti, al fine di incrementare la conoscenza del sistema idrogeologico e definire sistemi di controllo ed early warning dello stato quantitativo dei corpi idrici; "interventi attivi" di controllo e monitoraggio costante dei deflussi minimi vitali, anche attraverso l’impiego di piattaforme cloud GIS-centriche.o Idrico Integrato,

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